giovedì 30 luglio 2009

La nostra Missione

«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi."

(dal Vangelo di Matteo 10,5-10,15)


Quale è la mia casa? Lo zaino strapieno che mi porto sulle spalle. Vestita da scout con le infradito ai piedi, cammino per le strade di Salvador o viaggio per mete sconosciute. In tasca pochi reais e niente tra le mani, entrando nelle case degli altri con l'unica pretesa di servire e venendo sempre accolta come una figlia o una sorella. Mi vengono offerti pasti caldi , un letto e tanto affetto. A volte stanca del mio infinito girovagare, soprattutto quando diluvia o la sera, ma sempre felice di donarsi e di ricevere, offrendo niente di più che il proprio aiuto.
A volte soltanto offrendo le braccia per mettere a posto del materiale o le mani per lavare i piatti sporchi, oppure prestando attenzione a chi trovi sul cammino, aprendo il cuore a chi ha bisogno di essere ascoltato e capito.
A volte mettendo alla prova le tue capacità insegnando l'italiano e la cultura della tua terra o insegnado a suonare la chitarra; oppure interpretando scitti e traducendo dal vivo cercando di trasmettere l'emozione dietro le parole o cercando di educare e amare ragazzine rinnegate dalla famiglia e dalla società.
Ma il vero servizio è portare il sole dovunque vada ed ecco che un semplice ma autentico sorriso ha il potere di rendere tutto più luminoso.
Questo mio servizio in realtà non è che uno dei tanti. La vera felicità è pensare che ci sono tantissime persone che hanno scelto di testmoniare il messaggio del Vangelo nella loro vita. Penso alle molte persone che conosco che hanno scelto di donare il loro tempo, la loro pazienza, le loro capacità, il loro impegno e ,chi, la propria vita al prossimo. Questo è motivo di grande gioia: una piccola parte del Regno dei Cieli sulla terra. Tutti abbiamo la possibilitàdi donarci agli altri in ogni momento della nostra vita. Niente rende più liberi e felici che servire!!
Sono fiera di tutte quelle persone che riescono, nella loro quotidianità e diversità, ad essere dei veri discepoli.

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